RINOPLASTICA

La Rinoplastica è l’intervento con il quale si correggono delle imperfezioni estetiche del naso. Quando si presentano anche problemi funzionali legati a deviazione del setto nasale o difetti di respirazione si esegue la Rino-Settoplastica.

Procedura fra le più comuni nella Chirurgia Estetica, la Rinoplastica dura tra i 60 e i 90 minuti, in anestesia generale nella maggior parte dei casi e sempre più spesso eseguita in regime di Day Hospital, con dimissione in giornata dopo alcune ore di osservazione del paziente post operatoria.

Un tempo i modelli estetici di riferimento per chi si operava di Rinoplastica suggerivano un aspetto piuttosto riconoscibile; col passare degli anni si è invece andata consolidando la tendenza ad un aspetto del tutto naturale del naso operato. Si può dire che meno ci si accorge dell’intervento e più sarà stato un intervento riuscito. Il tutto ovviamente prescindendo da preferenze personali, soprattutto in ambito femminile, che potrebbe ancora richiedere al chirurgo un profilo più delicato e aggraziato.

Modificare l’aspetto estetico del naso significa andare a rimodellare dorso, punta o l’intera piramide nasale a seconda dei casi e delle necessità.

Intervenire sul dorso nasale significa andare ad agire sulle ossa nasali che strutturano la metà superiore del naso e in parte sulle cartilagini; la così detta “gobbetta”, eredità di traumi passati o inestetismo congenito, è forse la problematica che più spesso viene richiesto al Chirurgo Plastico di correggere.  D’altro canto quando è la punta nasale che dovrà essere modificata, si andranno a rimodellare le cartilagini che ne rappresentano per intero la componente strutturale.

 Tecniche chirurgiche

Rinoplastica “Chiusa” e tecnica “Open” sono le due grandi famiglie che riguardano questa tipologia d’interventi. Personalmente prediligo la prima, per il non così ininfluente dettaglio della cicatrice alla base del naso tra le narici (columella) che la tecnica Open garantisce. Non sono d’accordo con chi dice che dopo alcuni mesi la cicatrice scompare: un segno, più o meno evidente, rimane sempre di quell’incisione cutanea. Invece nella Rinoplastica Chiusa, con le sue incisioni all’interno delle narici, il problema delle cicatrici non esiste, visto che i piccoli segni rimangono ben nascosti all’interno delle cavità narinali.

Mi riservo di utilizzare la Open solo in alcuni specifici casi particolarmente complessi o nelle Rinoplastiche secondarie, quando avere un campo operatorio più ampio e poter vedere le strutture anatomiche nasali può rappresentare l’unica possibilità di successo chirurgico.

La così detta tecnica “Let Down”, con la quale si ottiene un rimodellamento del dorso del naso meno traumatico, si utilizza solo in selezionati casi particolarmente favorevoli da un punto di vista anatomico.

Può essere necessario per perfezionare il risultato estetico ricorrere a innesti di cartilagine da collocare a livello del dorso o della punta a seconda dei casi: molte tecniche sono descritte in Letteratura per l’utilizzo di tali innesti, generalmente raccolti dalla cartilagine del setto nasale, solitamente rimodellata per la correzione della deviazione del setto stesso.

In caso di ipertrofia dei turbinati nasali essi potranno essere bruciati o ridotti per migliorare la respirazione.

A volte quando l’intervento si limita alla correzione della punta o ad una revisione minima del dorso si potrà agire con una procedura in anestesia locale con leggera sedazione; in questi casi l’intervento potrà essere più breve e con una ripresa post operatorio molto più rapida.

A fine intervento vengono posizionati tamponi spugnati all’interno delle cavità nasali e una sorta di leggera armatura di protezione con cerotti modellanti e gessetto o splint sul dorso, in modo da garantire la stabilità e la simmetria della piramide nasale, molto fragile nei giorni post operatori.

E’ dolorosa?

E’ importante sfatare un mito: la Rinoplastica non è un intervento doloroso! L’unico vero disagio nel post operatorio è l’impossibilità di respirare col naso per alcuni giorni per via dei tamponi, problema che si associa al gonfiore, a volte notevole di occhi, fronte e regione sottopalpebrale che si verifica quasi sempre dopo una Rinoplastica. Una sintomatologia che possiamo sovrapporre a quella di una sinusite importante.

E anche il tanto temuto momento della rimozione dei tamponi oggi è diventato una vera “passeggiata”: un tempo i tamponi fatti di garza aderivano alla mucosa rendendo la asportazione un vero tormento; al contrario oggi, essendo di materiale spugnoso, vengono rimossi facilmente e assolutamente in maniera atraumatica.

I tamponi vengono rimossi dopo 4/5 giorni e il gessetto dovrà essere mantenuto per circa due settimane. In ogni caso dopo 7/10 giorni si può tornare ad una vita del tutto normale. Solo per lo sport sarà prudente attendere 15/20 giorni.

Buona parte del gonfiore si riassorbe nel giro delle prime settimane, ma per avere il risultato definitivo bisogna attendere alcuni mesi, dal momento che l’edema permane per parecchio tempo e che le strutture modellate andranno stabilizzandosi lentamente.

La Visita preoperatoria

Fondamentale per questa tipologia di intervento è la pianificazione pre operatoria: una visita attenta, con palpazione e ispezione delle strutture anatomiche del naso, eventualmente integrata con Rx del cranio o TAC del massiccio facciale per lo studio della parte più profonda dell’impalcatura osteo-cartilaginea saranno indispensabili. Inoltre in sede di prima visita solitamente fotografo in varie proiezioni i pazienti candidati all’intervento e insieme a loro vado a modificare le fotografie con un programma di morfing-immagini, andando a simulare quello che sarà l’aspetto del naso del paziente dopo l’intervento. Da quando utilizzo questo moderno strumento ho incrementato il livello di soddisfazione dei pazienti nel post operatorio, perche posso con loro realmente concordare quanto, dove e in che modo modificare le varie aree del naso. Vedere quale sarà il proprio aspetto dopo l’operazione è molto importante, perché una cosa è immaginarsi, per esempio, col naso un pochino più all’insù, un’altra è guardare realmente come quel naso all’insù potrà cambiare la propria fisionomia. Ed è importante sapere che modificare il naso vuol dire spesso modificare sostanzialmente l’aspetto dell’intero viso!

 

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